Radon e radioattività naturale

La Econs SA è un servizio di misurazione di radon riconosciuto dall'UFSP (art. 159 ORaP). Il nostro team è composto di 8 consulenti in materia di radon che hanno seguito una formazione riconosciuta dall’UFSP (art. 161 ORaP). 

Misurazioni riconosciute 

Misurazioni svolte secondo i protocolli dell'UFSP per i seguenti edifici:

- Abitazioni;

- Scuole e scuole dell'infanzia;

- Posti di lavoro;

- Posti di lavoro esposti al radon.

 

Misurazioni di corta durata

Misurazione svolte secondo la guida per le misurazioni di corta durata, redatta dall'UFSP.

E' adatto alle situazioni in cui non sussistono i tempi minimi necessari richiesti per le misurazioni riconosciute (es. comprevendite).

 

Misurazioni istantanee

Misurazioni eseguite nel terreno per determinare il potenziale rischio di infiltrazione.

Misurazione in punti critici di un edificio per individuare le principali fonti di infiltrazione.

 

Misurazioni di radon disciolto in acqua

Misurazione con metodo a scintallazione liquida (Triathler).

Misurazione per emanometria (Radonmapper).

Prevenzione

Misurazioni per valutare il rischio di infiltrazione

Progettazione di interventi per nuovi edifici

Scelta dei materiali da costruzione

Direzione lavori specialistica

Misurazioni di collaudo

 

Risanamento

Progettazione di interventi di risanamento

Test di risanamento

Direzione lavori specialistica

Misurazioni di collaudo

 

Formazione

Formazione inerente la tematica radon

 

Il radon

Il radon è un elemento chimico naturale (numero atomico 86) appartenente al gruppo dei gas nobili.

 

In natura esistono i seguenti 3 diversi isotopi di radon:

  • radon-222 (semplicemente definito come radon);
  • radon-220 (detto anche thoron);
  • radon-219 (detto anche attinio).

Gli isotopi del radon sono radioattivi e, alle usuali condizioni ambientali, si trovano solamente nella fase gassosa e possono, quindi, migrare facilmente e raggiungere gli ambienti interni degli edifici.

 

Sono, inoltre, invisibili, incolore, inodore e insapore e, pertanto, non possono  essere percepiti dai nostri sensi.

 

Il radon è cancerogeno e costituisce la seconda causa di cancro ai polmoni dopo il fumo di sigaretta. Generalmente, rappresenta, il più importante tra gli inquinanti indoor.

Livello di riferimento e valore soglia

Le attuali norme prendono in considerazione solo il radon-222 e, quindi, dove non diversamente specificato, con il termine radon ci si riferirà implicitamente al radon-222.

 

Dal 1° gennaio 2018 la revisione dell’Ordinanza sulla Radioprotezione (ORaP) ha modificato sostanzialmente i valori delle concentrazioni di radon che impongono il risanamento degli edifici (definito come livello di riferimento nell’ORaP).

 

Abitazioni, scuole, posti di lavoro

Il livello di riferimento, pari a 300 Bq/m3 (art. 155 ORaP), dev'essere rispettato all’interno dei locali in cui si trattengono regolarmente persone per più ore al giorno (cioè con un tempo di permanenza di almeno 15 ore a settimana). Non c’è più distinzione tra abitazioni (esistenti, nuove o da ristrutturare) e i posti di lavoro.

 

Posti di lavoro esposti al radon

È stata introdotta la nuova classificazione di posti di lavoro esposti al radon per i luoghi dove notoriamente i valori di radon possono essere elevati (come per esempio acquedotti, miniere, grotte e costruzioni sotterranee) per i quali, oltre al livello di riferimento, è stato introdotto il valore soglia pari a 1’000 Bq/m3 (art. 156 ORaP).

 

Risanamento

In caso di superamento del livello di riferimento è necessario procedere con il risanamento dell'edificio entro i termini definiti, in funzione del tempo di permanenza e della concentrazione di radon misurata, dal documento "Istruzioni in materia di radon" (art. 166 ORaP).

 

Econs SA

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6934 Bioggio

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