Nell’attività edilizia riveste sempre maggiore importanza l’attenzione per la salute e per l’ambiente. Le normative hanno introdotto nuovi obblighi (in particolare per le sostanze nocive presenti nei materiali e per il radon) sia per quanto concerne le nuove costruzioni che le ristrutturazioni di edifici esistenti.
Cresce anche la richiesta, da parte degli utenti sia di luoghi di soggiorno che di lavoro, di ambienti con qualità dell’aria con requisiti sempre più elevati (come ad esempio bassi livelli di CO2, CO, COV, assenza di muffe).
L’ispezione sostanze nocive (non solo amianto)
Prima di procedere alla ristrutturazione di un edificio è necessario svolgere i necessari controlli al fine di valutare l’eventuale presenza di sostanze nocive sia per l’uomo che per l’ambiente.
Tale obbligo è stabilito dalle norme federali (OLCostr e OPSR) ed in Canton Ticino è stato ribadito anche dal Regolamento della Legge Edilizia che ha reso obbligatoria la presentazione del rapporto dell’ispezione sostanze nocive insieme ai documenti necessari per la domanda di costruzione.
In funzione dell’anno di costruzione dell’edificio, e della tipologia di materiali utilizzati, è possibile stabilire quali sostanze debbano essere ricercate. La seguente tabella fornisce alcune indicazioni utili per identificare le sostanze nocive espressamente richiamate dall’OPSR (Amianto, Policlorobifenili PCB, Piombo e Idrocarburi Policiclici Aromatici IPA) potenzialmente presenti nei materiali che costituiscono l’edificio:
Garanzia per i lavoratori e per l’ambiente
L’ispezione è fondamentale per poter garantire la sicurezza dei lavoratori evitando che possano entrare in contatto con sostanze nocive per la salute, come richiesto dall’art.3 del OLCostr. L’obiettivo è, inoltre, quello di garantire il corretto smaltimento dei rifiuti evitando che questi possano entrare in contatto con le persone o vengano conferiti in discariche non idonee. È questo, ad esempio, il caso dei materiali contenenti PCB. Se non trattati adeguatamente possono inquinare l’ambiente con gravi ripercussioni sull’ambiente.
Nel caso di sospetta presenza di sostanze nocive, inoltre, l’art.16 dell’OPSR obbliga il committente a redigere un piano di smaltimento che contenga le tipologie ed i quantitativi dei rifiuti prodotti nonché le modalità di smaltimento, fornendo, dietro richiesta del Cantone, i relativi bollettini rilasciati dallo smaltitore.
In Ticino, la perizia deve essere eseguita da specialisti riconosciuti che abbiano seguito una formazione adeguata e che siano iscritti in una lista redatta dal Cantone.
La ricerca delle sostanze nocive richiede, quindi, un’ottima conoscenza dei materiali da costruzione e del loro impiego. L’effettiva presenza delle sostanze nocive può essere accertata solo con un’analisi di laboratorio eseguita su un campione di materiale.
L’ispezione ideale è quella che consente di identificare tutti i materiali contenenti sostanze nocive presenti nell’edificio e di quantificarne l’esatta estensione, descrivendone le modalità di rimozione e di smaltimento.
Nel suo organico la Econs SA ha 5 esperti in ispezioni amianto iscritti al FACH che hanno seguito una formazione specifica per la ricerca delle sostanze nocive. Forniamo attività di direzione lavori specialistica in caso di bonifica ed eseguiamo i controlli finali per la revoca delle misure di protezione (ispezioni visive e misurazioni dell’aria).
L’amianto
L’amianto, o asbesto, è un minerale naturale a struttura fibrosa e rappresenta un importante inquinante indoor. Era largamente utilizzato assieme a cemento o resine, specialmente in edilizia e la sua cancerogenità provoca malattie polmonari.